Come fare le ciambelle fritte: ecco la ricetta
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- Categoria: Dolci fritti
Come fare le ciambelle fritte: ecco la ricetta per preparare questi appetitosi dolci per Carnevale e non solo. Oggi vogliamo farvi venire la classica acquolina in bocca. Vi presenteremo infatti la ricetta per i fritti più dolci che ci sono: le Ciambelle fritte. Adulti e bambini non fa differenza. Si tratta sicuramente di uno dei composti più apprezzati (e per di più in qualsiasi stagione).
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- Ricetta Ciambelle fritte
- Ecco come fare le Ciambelle fritte
- Quale grasso utilizzare?
- Lo strutto e la margarina
- Il Burro
Moltissime Regioni italiane hanno infatti introdotto questi manicaretti nel proprio elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. Ovviamente la preparazione della ciambella si differenzia da zona a zona. La differenza maggiore la si può notare nelle ciambelle fritte in Emilia (la differenza sta principalmente nella preparazione del composto).
Ricetta Ciambelle fritte
Ma veniamo a noi. Di seguito vengono elencati quelli che sono i nostri ingredienti, necessari per la realizzazione della ricetta delle nostre Ciambelle fritte.
Ingredienti
- 1000gr farina Manitoba
- 125gr zucchero
- 150gr burro
- 10gr sale
- 100gr fiocchi di patate
- 200gr uova intere
- 35gr lievito di birra
- 300gr latte circa
Ecco come fare le Ciambelle fritte
Per fare le Ciambelle fritte dovete impastare in planetaria, con gancio, o a mano la farina con il burro morbido, lo zucchero, il sale ed i fiocchi di patate. A questo punto aggiungete al composto le uova ed il lievito di birra sciolto nel latte tiepido, continuando ad impastare finché il composto non risulti bello liscio e asciutto.
Una volta raggiunta la consistenza desiderata togliete l'impasto e mettetelo in frigo per alcune ore (circa 3). Successivamente stendete ad uno spessore di circa mezzo cm e coppate la pasta (formate con gli stampi le ciambelle). Lasciate lievitare a circa 28°C in stufa per 2 o 3 ore, dopodichè friggete in olio caldo a 165°C. Una volta fritte ripassatele nello zucchero semolato ancora calde e farcitele come volete.
Quale grasso utilizzare?
In pasticceria vengono usati sia grassi di origine animale ( il burro e lo strutto) che vegetale ( le margarine). Sono fondamentali per conferire sapore e friabilità ai prodotti. Occorre fare attenzione a queste caratteristiche: i grassi hanno la tendenza a irrancidire a contatto con l'ossigeno dell'aria; ciascun grasso ha un proprio punto di fumo che, se superato, sviluppa l'acroleina, una sostanza tossica e irritante per l'uomo; ogni grasso ha un particolare punto di fusione che influisce sul loro comportamento durante le lavorazioni.
Lo strutto e la margarina
Lo strutto si ricava dalla fusione dei tessuti adiposi del maiale. Deve essere bianco, brillante e facilmente spalmabile.
E' il grasso che rende più friabile una pasta. Il suo punto di fumo è 210°C e viene usato per la frittura dei dolci.
La margarina viene prodotta attraverso l'idrogenazione di origine animale o vegetale.
Viene utilizzata in sostituzione del burro pur non avendone le stesse qualità organolettiche.
Il Burro
Il burro è il prodotto ottenuto dalla centrifugazione della crema di latte. Si può trovare in commercio sotto froma di panetto o di platta entrambi destinati a diverse lavorazioni. Quello sotto forma di panetto viene utilizzato specialmente per Pasta Frolla, biscotteria, creme montate e farce. Al contrario quello sotto forma di platta viene utilizzato per la preparazione di Cornetti e Pasta Sfoglia.
Questo alimento é composto da:
- grassi 80-84%
- acqua 14.16%
- acidi 0,4-0,6%
- lattosio 0,5%
- proteine 0,4%
- sali minerali
- vitamine A e D